La Società agricola Martini è situata nel mantovano, ha una superfice complessiva di 250 ettari in pianura adibito a seminativo.
Recentemente ha eseguito la transizione tecnologica dell’agricoltura 4.0, dotandosi di trattori e attrezzature che gestiscono le mappe di semina e concimazione a rateo variabile. A causa della difformità della fertilità del suolo riflessa nella variazione di produzione sulle varie colture, e grazie alla disponibilità delle nuove tecnologie, è stato effettuato lo studio del suolo tramite il metodo di caratterizzazione integrata.
L’analisi di resistività elettrica unita all’indagine pedologica ha permesso di individuare le variazioni di suolo all’interno del corpo aziendale; in tutti i siti d’indagine sono stati individuati i Vertisols, questi suoli sono argillosi, pesanti e molto difficili da lavorare, soprattutto nell’individuazione del periodo di tempera del suolo. Sebbene ci sia una sola tipologia pedologica di base, molti di questi Vertisols hanno caratteristiche differenti, come la profondità degli orizzonti vertici che poggiano su di orizzonti di transizione o direttamente su orizzonti destrutturati, entrambi idromorfici (ristagno idrico da falda acquifera). La carta dei suoli derivante ha quindi 3 unità tipologiche di suolo suddivise in 9 sottounità diverse.
Le carenze produttive sono quindi da considerarsi dovute a una differenza marcata di drenaggio interno del suolo, di disponibilità idrica ridotta, di compattazione e di entità di ristagno; non ultima per importanza, l’assimilazione degli elementi nutritivi in alcune aree come ad esempio il fosforo. A conclusione del lavoro è stata prodotta infatti una carta di prescrizione per la concimazione fosforica a rateo variabile, sulla base della carta di variazione spaziale dell’elemento stesso.
