Un caso di studio affrontato secondo l’approccio intergrato è stato eseguito in alcuni vigneti dell’azienda Ornellaia, tenuta che si estende su circa cento ettari e che produce alcuni fra i vini CRU più famosi al mondo. Lo studio ha avuto inizio nel 2007 con la sperimentazione promossa da SO.IN.G. in collaborazione con il CRA ABP – centro di Ricerca per l’Agrobiologia e la Pedologia e l’azienda Ornellaia stessa.
Questa prima esperienza incentrata sulla ricerca e la validazione del metodo proposto da SO.IN.G. per la conoscenza del suolo, sono state prodotte numerose pubblicazioni scientifiche redatte direttamente dai ricercatori del CRA con la direzione del dott.Edoardo Costantini, che ha diretto il progetto.
In seguito all’analisi dei vantaggi evidenziati dall’approccio integrato l’azienda ha deciso di procedere nel 2009 con la caratterizzazione dei suoli di due nuovi appezzamenti sia vitati che da impiantare, per una superficie complessiva di 6 ettari.
La scelta dell’azienda Ornellaia di prediligere un approccio integrato per la caratterizzazione del suolo allo studio pedologico tradizionale è nata dalla particolare attenzione che da anni l’azienda dedica allo studio del rapporto tra suolo e vite per la produzione delle proprie uve. Ornellaia vanta infatti un’area ricca e variegata, che grazie a una combinazione di terroir alluvionali, vulcanici e marini, contribuisce a dare vita al Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Petit Verdot d’eccellenza.
Da questa duplice esperienza è nata anche una pubblicazione sulla rivista VQ vite vino e qualità (VQn6-Luglio Agosto 2009) redatta da Silvia Gentile, Annalisa Morelli, Francesco Lizio Bruno e Leonardo Raspini, titolo “C’è suolo e suolo Un approccio integrato allo studio dei suoli vitati e da impiantare, combina tecniche pedologiche tradizionali e misure in continuo della resistività elettrica. Consentendo la miglior valorizzazione dei siti produttivi.”
Negli anni seguenti sono state svolte altre campagne, tra cui,, nel 2011, anche la localizzazione delle principali strutture radicali di una pianta arborea (Olea europea) ubicata in prossimità di edifici aziendali.
